Reduce dalla qualificazione per Russia 2018 ottenuta con la Polonia, l’attaccante ha discusso la tesi, dedicata alla propria carriera, presso l’Università dello Sport di Varsavia, ottenendo il massimo dei voti. I professori si sono presentati con i colori della maglia della Polonia.
Prima la carriera da calciatore, poi le soddisfazioni personali. Robert Lewandowski, dopo l’ennesimo gol della sua carriera che ha trascinato la Polonia al Mondiale di Russia 2018 (battendo il Montenegro per 4-2) si è laureato alla Warsaw School of Education in Sport, con una tesi intitolata “RL9, il cammino verso la gloria”. Un discorso autoreferenziale, in cui il bomber polacco racconta la sua carriera da bambino fino ai giorni di oggi. Al bomber del Bayern è stato assegnato il massimo dei voti.
In meno di 24 ore dalla partita di qualificazione della sua nazionale, Lewandowski si è presentato in giacca e cravatta all’università di Varsavia per portare a termine un percorso su cui lavorava da dieci anni. I professori, però, erano meno eleganti di lui, dato che hanno deciso di festeggiarlo indossando la maglia della Polonia.
A volte palesare il contrario dell’eccesso di modestia serve, nello studio nel lavoro e nella vita. Verosimilmente questa regola vale principalmente se sei una star del grandissimo calcio internazionale. È il caso del famoso Robert Lewandowski, attaccante-asso del Bayern Monaco e della nazionale polacca. Lunedì, quindi un giorno dopo aver difeso con successo i colori nazionali portando l’undici polacco a qualificarsi per i mondiali, Lewandowski ha conseguito il suo dottorato alla scuola superiore sportiva di Varsavia.
“Il lavoro del neo-dottor Robert Lewandowski descrive e analizza con successo tutte le sue tappe della sua storia di sportivo, da quando, da bimbo, giocava senza sosta in strada e nei cortili con un pallone arrangiato, fino a quando è divenuto una star internazionale”, ha spiegato ai media polacchi e a Spiegel Online il capo della commissione d’esame, professor Marek Rybinski. Ora dunque sarà opportuno, per precisione, chiamare Robert “Il dottore in allenamento e management dello sport Lewandowski”. Per il suo lavoro, la star del calcio polacco ha ricevuto il massimo dei voti.
Nei programmi originari del calendario dell’università sportiva di Varsavia, l’esame avrebbe dovuto tenersi sabato. Ma i docenti hanno concesso un eccezione per non compromettere i tempi d’allenamento necessari a Lewandowski per la partita contro il Montenegro, e hanno rinviato l’esame di due giorni. Un dettaglio divertente: Lewandowski si è presentato alla commissione d’esame impeccabile in giacca e cravatta. I professori, per rendere omaggio ai suoi successi e all’undici polacco, erano invece arrivati vestiti nei colori nazionali bianco e rosso, in omaggio alla vittoria contro la squadra balcanica. Come a dire: avanti così, tira e segna negli studi come in campo, Dottor Lewandowski.